Il Garante è: Adriano Belfiore.
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1. Studio e analisi
1.1 Svolto un approfondito lavoro di analisi e studio per rendere accessibili le pagine web, sono stati effettuati test per accertare l’usabilità del sito.
1.2 Il sito è adatto per i più recenti browser che implementano e sono conformi allo standard World Wide Web Consortium (www.w3c.it) come Safari, Mozilla Firefox, Netscape e Opera.
2. Test di verifica
2.1 Il sito è sottoposto prima e dopo alla pubblicazione a periodiche verifiche da gruppi di web tester al fine di rendere sia la struttura che i contenuti conformi alle linee guida del WAI, il sito è stato rivisto e aggiornato secondo le regole e procedure skipping navigation.
3. Accesso a collegamenti esterni
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4. Documenti di riferimento e normativa
4.1 Nel 1999 il W3C (World Wide Web Consortium) ha pubblicato il documento Web Content Accessibility Guidelines 1.0 – W3C Recommendation 1999, cosiddetta WCAG 1.0, contenente le linee guida della Web Accessibility Initiative (WAI) che dettano gli standard per l’accessibilità delle pagine web.
4.2 Le linee guida del WAI sono, a livello mondiale, il principale punto di riferimento in tema di accessibilità per gli sviluppatori del web. La versione ufficiale delle WCAG 2.0, è attualmente in “working draft”.
4.3 In Italia le indicazioni normative in merito all’Accessibilità dei siti web sono diverse. Nel 2001 la Circolare “Bassanini” n. 3/2001, del Dipartimento della Funzione Pubblica, indica le “Linee guida per l’organizzazione, l’usabilità e l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni”.
4.4 La Circolare AIPA del 6 settembre 2001 definisce in seguito i criteri e gli strumenti necessari per migliorare l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni informatiche.
4.5 Lo stesso anno interviene anche la Commissione Europea con una Pubblicazione dal titolo “eEurope 2000: accessibilità e contenuto dei siti Internet delle amministrazioni pubbliche“.
4.6 Con la direttiva del 30 maggio del 2002, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha chiesto a tutte le amministrazioni che collaborano al portale nazionale www.italia.gov.it il rispetto di determinati requisiti, tra cui la conformità al livello A di accessibilità previsto dalle linee guida WAI del W3C.
4.7 La svolta decisiva avviene nel 2004, con la Legge n. 4/2004 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, cosiddetta “legge Stanca”.
5. Danno applicazione alla legge:
5.1 Il Decreto del presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 75 “Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4, per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.”
Il decreto detta criteri, principi operativi ed organizzativi generali per l’accessibilità, ovvero le modalità con cui può essere richiesta la valutazione, i criteri per l’eventuale partecipazione del richiedente ai costi dell’operazione, il logo con cui è reso manifesto il possesso del requisito dell’accessibilità, le modalità con cui può essere verificato il permanere del requisito stesso.
5.2 Il Decreto del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005 “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici”.
Stabilisce le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità; le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità dei siti INTERNET, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili a tale fine.
Ultima modifica: 09/06/2022